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AVANTI POPOLO

di Gian Antonio Stella (1953)

Sandra, la bellissima mugliera, dice che è «il più grande statista del mondo». Lui, grato, provò nel 2001 a portarsela alla Camera, candidandola nel collegio quasi sannita di Capua-Capodimonte. Lei mise a punto una strategia geniale. Chiosco di verdura:

– Buongiorno, sono Sandra Mastella: ma che bei peperoni!

Banco di salumeria:

– Buongiorno, sono Sandra Mastella: ma che profumo 'ste salsicce!

Autofficina:

– Buongiorno, sono Sandra Mastella: ma che meraviglia questo ponte sollevatore!

Scuola elementare:

– Buongiorno, sono Sandra Mastella: ma quanto so' teneri questi disegni dei bambini!

Quando proprio non aveva un chiodo cui aggrappare il suo entusiasmo, si elevava al sublime:

– Ma che bella luce c'è qui!

Il meglio lo dava a tavola, nei ristoranti sparsi per le contrade:

– E quant'è bbuona 'a caciottina co 'a pimpinella?

E tutti in coro:

– Mmm! Che bbontà!

– E gli strascicati coi pomidoretti?

– Mmm! Che bbontà!

– E 'a pezzata di Capracotta coi pezzi di pecora e la cipolla, le patate, l'alloro e gli odori cotti insieme lentamente lentamente finché diventa una specie di purè?

– Mmm! Che bbontà!

E spiegava di voler recuperare, oltre al voto degli indecisi, le ricotte e la pasta sfoglia, le salsicce matesine e il pecorino con le erbette e tutti quei sapori che stanno tra la vecchia dispensa infarinata di zi' Teresa e la filosofia patinata dello Slow Food.

  • G. A. Stella, Avanti popolo. Figure e figuri del nuovo potere italiano, Rizzoli, Milano 2006, pp. 177-178.

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