VIRGILIO JUAN
CASTIGLIONE
GARE DI SCI A CAPRACOTTA
Istituto Nazionae Luce (1929)
"Gare di sci a Capracotta"
GARE DI SCI A CAPRACOTTA
Istituto Nazionae Luce (1929)
"Gare di sci a Capracotta"
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
VIRGILIO JUAN
CASTIGLIONE
Le arie popolari musicate da artisti capracottesi
NUNZIO
BACCARI
(1666-1738)
ALFONSO
FALCONI
ALFONSO
FALCONI
ALFONSO
FALCONI
NUNZIO
BACCARI
(1666-1738)
GAETANO BOCCHETTI
(Miano, 10 agosto 1888 - Napoli, 19 gennaio 1990)
Pittore
Bocchetti prese parte alle due prime Biennali nazionali del 1921; a Roma con tre vedute, "Capracotta vicolo", "Paese" e "Capracotta fuori il paese" (Napoli, collezione privata) e a Napoli, con i dipinti "Nottata napulitana", "Ultime foglie" e un "Ritratto". Si deve confrontare quest'ultimo con quello della "Signora Jemma Lancellotti" del 1925 (Napoli, collezione privata), sia per la soluzione compositiva, la figura di tre quarti che ruota su se stessa appoggiata a un mobile d'epoca, sia per il grasso e materico impasto cromatico impiegato, sia per la cifra linguistica adottata. "La veduta di Capracotta" ha ispirato anche altre opere come la "Piazza di Capracotta" esposta insieme con "Fiori" e "Primi palpiti", un fanciullo che stringe un arco e un violino.
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M. Picone Petrusa, Arte a Napoli dal 1920 al 1945: gli anni difficili, Electa, Napoli 2000, p. 313.
Partecipò assiduamente alle prime Biennali del 1921 con tre vedute ("Capracotta", "Nottata napulitana" e "Ultime foglie"), alle varie Sindacali campane del 1929 con un "Nudo" e "Mercato" ed alle successive ("Porto di Napoli", "Natura morta" e "Trebbiatura"), alla Mostra di Primavera di Napoli del 1950 ("Dal mio terrazzino" e "Porto Ferraio: il porto"), a quella del Bianco e Nero e d'Arte Sacra Contemporanea entrambe del 1954; particolarmente interessante è quell'olio realizzato a spatola, rappresentante la "Raccolta delle castagne", per la resa atmosferica di quel bosco del napoletano ove alcuni popolani sono alla ricerca dei ricci che gli alberi di castagno hanno seminato tra i cespugli e i rovi.
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R. Mammucari, Napoli: il paradiso visto dall'interno, Ler, Marigliano 2006, p. 298.