VIRGILIO JUAN
CASTIGLIONE
GARE DI SCI A CAPRACOTTA
Istituto Nazionae Luce (1929)
"Gare di sci a Capracotta"
GARE DI SCI A CAPRACOTTA
Istituto Nazionae Luce (1929)
"Gare di sci a Capracotta"
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
VIRGILIO JUAN
CASTIGLIONE
Le arie popolari musicate da artisti capracottesi
NUNZIO
BACCARI
(1666-1738)
ALFONSO
FALCONI
ALFONSO
FALCONI
ALFONSO
FALCONI
NUNZIO
BACCARI
(1666-1738)
UNA GITA A CAPRACOTTA
di Berengario Amorosa (1865-1937)
Sulla linea ferroviaria Carpinone-Castel di Sangro si scese alla stazione di Carovilli, distante meno d'un chilometro dall'abitato, il quale si svolge in pendio sul declivio settentrionale del Monte Ferrante.
Una comoda e grande vettura automobilistica era pronta, e si partì alla volta di Capracotta.
Attraversando l'altipiano di Carovilli, verso nord-ovest la strada s'interna in estesi boschi di faggi e di cerri, spezzati a tratti da pingui pascoli, e raggiunge la casa cantoniera di Staffoli. L'edificio sorse pel ricovero dei cantonieri stradali e dei viandanti sorpresi dalla bufera quando, prima dell'apertura della ferrovia elettrica Pescolanciano-Agnone, le comunicazioni avvenivano per la via di Carovilli.
A Staffoli si ammira una estesa prateria contornata di boschi, col cascinale dei signori Marracino, ove si alleva un numeroso bestiame bovino, che alimenta una fiorente industria di burro, di scamorze e di caciocavalli rinomati.
A questo punto la strada si biforca, e l'automobile, infilando il braccio che va a Capracotta, incomincia la salita a traverso monti boscosi, fino a raggiungere l'altipiano delle Civitelle a 1.200 metri d'altezza, che ha pascoli eccellenti e terreni coltivati a grano, a farro, a orzo.
L'orizzonte, a misura che si conquista la cresta dell'altipiano, si fa sempre più bello e più vasto; perché lo sguardo vi domina centinaia di vallate, e gli opposti monti, fino alle alture della Capitanata.
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B. Amorosa, Il Molise. Libro sussidiario per la cultura regionale, Mondadori, Milano 1924, pp. 68-74.