IL CICLISTA E IL PASTORE

di Diego Magni

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Dopo due giorni dall'invio dell'e-mail, Agata ricevette la risposta di Dora. E che risposta! Mia moglie ne fu entusiasta: Dora sembrava davvero interessata ai suoi racconti e, colpo di scena, le aveva addirittura proposto un incontro! Caso voleva, infatti, che lei e Davy avessero pianificato una vacanza in Italia per le due settimane a cavallo tra ottobre e novembre, approfittando di un incontro che Davy avrebbe avuto al Giardino Botanico della Flora Appenninica di Capracotta, in Molise. Per il week-end successivo sarebbero saliti al Nord: il volo di ritorno a casa era fissato per il mattino presto del martedì seguente, ma il sabato pomeriggio avevano un appuntamento con una persona intervistata da Dora su Liveslaro. Si trattava di un anziano signore che aveva aperto lo scrigno dei suoi ricordi a quella gentile raccoglitrice di storie arrivata all'improvviso da un paese straniero e che l'aveva poi intrigata con un'altra vicenda che trattava di un ragazzo che voleva salvare un albero a suo dire speciale caricandoselo sulla bici. Quel signore aveva già raccontato tutta la storia a Dora, ma nel nuovo incontro avrebbe anche invitato suo nipote, il quale avrebbe portato un punto di vista differente e magari nuovi particolari interessanti. Ma soprattutto li avrebbe condotti nel luiogo dove era stato piantato l'albero.

• D. Magni, Il ciclista e il pastore, Youcanprint, Lecce 2023.

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