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LEONARDO FALCONI

(Capracotta, 23 febbraio 1862 - 25 febbraio 1932)

Avvocato e pioniere

Domenica scorsa quest'amena ed alpestre cittadina, con immenso entusiasmo celebrò l'inaugurazione del mulino e della luce elettrica. Il comitato promotore ed organizzatore della simpatica festa rappresentato dal carissimo amico Ottorino Conti, dispose affinché il faustissimo avvenimento, avesse il battesimo solenne. Ecco la cronaca. Fin dal mattino le vie sono percorse dal concerto musicale di Bomba. Le case sono tutte imbandierate; un'animazione insolita fa vibrare l'anima della nostra Capracotta, che tutta si riversa in Piazza Stanislao Falconi per godersi il concerto musicale dalle ore 10 alle ore 12. Preannunziato dai numerosi manifesti del comitato, alle ore 15 in piazza si forma il corteo inaugurale. Precede il corpo musicale, seguito da tutte le rappresentanze cittadine, col gonfalone del municipio e le bandiere delle società del Tiro a segno, del Circolo dell'Unione, delle Società Artigia na, dei Pastori e dei Vetturini. Una calca immensa di popolo chiude l'imponentissimo corteo che, passando per strada Sannio, si reca alla stazione elettrica, le cui adiacenze sono gremite di spettatori. Le autorità e le rappresentanze sono ricevute nella sala d'ingresso della stazione stessa da tutti i componenti la società elettrica e dai signori ingegneri Vendittelli. Il decano del nostro Capitolo, reverendo canonico D. Leopoldo Conti, con intensa emozione, impartisce la benedizione prima alle macchine elettriche e quindi al sottostante mulino. Dopo, data la corrente, il piccolo mostro, il motore, dalle matasse di nervi metallici che gli fremono in seno, fulmineo e possente si muove, trasmettendo il suo celebre palpito alla puleggia del mulino. Il momento è solenne: si odono gli spari delle batterie, la musica intuona l'inno reale ed un fremito a tutti scuote e trascina il cuore sulle labbra in calorosi Evviva! Riordinato, il corteo percorre tutte le vie del paese, fermandosi all'imbrunire in piazza Falconi ove la banda musicale seguita a suonare. Si attende ora la luce con ansia trepidante e gli sguardi ansiosi si rivolgono ora alle lampade dell'impianto pubblico, ora alle lampade ad arco installate per la circostanza. Ed ecco la luce giunge alfine come una dea raggiante, piena di blandizie, radiosa di splendori adamantini, suscitando nella folla commossa e plaudente un altro uragano di Evviva e di battimani, frammisto agli spari ad alle note marziali dell'inno nazionale. Il mio amico, Cav. Castiglione, sale in bigoncia e pronunzia un discorso forbito ed elegante, a cui risponde l'avv. Falconi Leonardo, visibilmente emozionato, ringraziando per la società, entrambi applauditissimi. Alle 21 ha luogo il banchetto all'Hotel pension Vittoria. Il banchetto è popolatissimo: ai posti d'onore siedono i sigg. avv. Giuliano e Monaco della società elettrica, i sigg. ingegneri Luigi e Domenico Vendittelli e le autorità; vi sono rappresentate tutte le istituzioni cittadine. Servito il dolce e data la stura allo spumante, dico delle povere parole inneggianti alla scienza elettrica, all'avvenire di Capracotta concorde, ai cari e benemeriti amici della società e della ditta costruttrice, parole se non alate, sincere e sentite. L'ottimo sig. Buffalo mi segue, poi il collega Di Nardo sempre lepido ed ar- guto, quindi il sig. Giovanni Conti, il sig. Oreste Di Ciò, il sig. Teofilo Evangelista ed in ultimo l'egregio nostro pretore avv. Virginio Pesa, tutti applauditi e festeggiatissimi. A tutti commosso risponde l'avv. Leonardo Falconi ringraziando vivamente e dicendosi felice di poter giovare alla sua terra natia gli egli ama di intenso affetto. (Applausi vivissimi). E così si chiude la festa.

  • G. Paglione, Inaugurazione dell'impianto elettrico a Capracotta, in «Il Mattino», Napoli, 8 dicembre 1901.

Per la nobile iniziativa del nostro benemerito concittadino avv. Leonardo Falconi che, fin da vari anni seguì il nostro impianto elettrico per la luce, la trebbiatrice, il mulino e la segheria, oggi anche Capracotta vanta il suo servizio automobilistico colla viciniore stazione ferroviaria di Carovilli, abolendosi così le antiche negligenze… che rendevano tanto ostico l'accesso alla nostra simpatica ed alpestre cittadina. Fin dal giorno 9 Ottobre giunsero gli omnibus automobili, eleganti, comode e fortissime vetture che sono quanto di meglio produce l'industria automobilistica moderna. Nei giorni 10 e 11 Ottobre si procedette ai collaudi. Ieri s'inaugurò solennemente il nuovo servizio, e la festa, a cui tutto il nostro popolo partecipò con slancio di forte entusiasmo rimarrà memorabile tra i fasti più belli della vita cittadina. Alle 13,50 la vettura inaugurale, artisticamente ornata con tralci d'edera, fiori e bandierine era pronta in piazza municipale, oggetto di curiosità e di ammirazione da parte della folla ivi convenuta. Vi presero posto tutte le autorità e rappresentanze del paese e cioè: l'avv. Leonardo Falcone, il comm. Mosca deputato e figli, il sig. Sindaco Conti, il Maresciallo dei rr. cc. Nardo, il rappresentante la Pretura avv. M. Falcone, il conciliatore Di Nardo, il ricevitore postelegrafico Conti E., il Presidente del tiro a segno D. Conti, not. Tommaso Conti e figlio, avv. Gregorio Conti, avv. M. Giuliano, chimico-farmacista Castiglione, avv. Bizzoca S., e signori Conti O. e Paglione per le scuole e comitato festeggiamenti. Al volante gli chauffeurs signori Alfio Boniolo, che diresse la corsa di andata e Paglione Rodolfo, che diresse quella di ritorno, entrambi valentissimi guidatori. Tra vivissimi applausi l'avv. Leonardo Falconi e spari di gioia la vettura si mosse percorrendo le vie del paese, ovunque acclamatissima. Il viaggio alla volta di Carovilli, attraverso il pittoresco bosco di faggi di Vallesorda e quelli di querce di Staffoli e della Selva di Castiglione fu un vero godimento per i gitanti che giunsero alla stazione di Carovilli alle 14,46 percorrendo 22 km in 50 minuti. A Carovilli passeggiata della comitiva in paese ricevuta gentilmente alla sala del Municipio ove furono serviti rinfreschi. Si ripartì da Carovilli alle 16 e la vettura attaccò ottimamente la lunga, erta e tortuosa salita cha da Carovilli (m. 800) sale a Capracotta (m. 1421) impiegando al ritorno ore 1, 2 minuti e 20, nonostante l'eccessivo sopraccarico di persone 20 sul normale di 11. All'arrivo all'eremo della Madonna di Loreto un gentile stuolo di signorine perse il primo grazioso saluto d'applausi; all'arrivo in paese acclamazioni vivissime per parte della folla accorsa, che festeggia il bravo sig. avv. L. Falconi, altri spari di gioia. Alla sera illuminazione di gala e banchetto d'onore al Circolo d'Unione, con partecipazione di tutti i socii e rappresentanze varie, sotto la direzione dell'infaticabile signor Ottorino Conti che fece signorilmente gli onori di casa. Allo champagne l'on. Comm. Tommaso Mosca, seguito dal Sindaco signor Conti e dal segretario capo cav. Castiglione parlarono applauditissimi, brindando al signor Falconi ed alle sue belle iniziative, augurandogli, come alla già fiorente azienda elettrica, prospera fortuna per l'attuale sua coraggiosa impresa automobilistica. A tutti rispose commosso l'avv. Falconi ringraziando ed il suo dire fu coronato da uno scroscio imponentissimo d'applausi.

  • G. Paglione, Servizio automobilistico in montagna, in «Il Mattino», Napoli, 24 ottobre 1912.

Intitolazioni a Leonardo Falconi:

  • Via Leonardo Falconi, Capracotta (IS).

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