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MEMORIE HISTORICHE DEL SANNIO

di Giovanni Vincenzo Ciarlanti (1600-1653)

Bartolomeo Caracciolo, detto Carrafa, (da cui, à parer del Duca della Guardia, dipende la discendenza, e la continuatione del cognome Carrafa) come personaggio insigne, e di grande affare fu adoperato da tre Re in honorati carichi. Nel 1302 fu Vicere della Basilicata, e divenne Maestro Ostiario del Regno, e familiare di Carlo II. Nel 1309 governò Terra di Bari, e poi fatto Ciamberlano, e del Consiglio di Re Ruberto fù per lui Vicere, e Capitan Generale dell'Abruzzi, e finalmente dalla Regina Giovanna I fu creato Maestro Rationale della Gran Corte. Ma Andrea suo primogenito giunse non solo à carichi grandi; ma anche à nobili, e ricche Baronie; fù primieramente Ciamberlano, e Cavaliere familiare della Regina Giovanna, e Viceré dell'Abruzzi nel 1357. Fu poscia fatto da Urbano VI Papa suo amico Maestro di Casa, e Rettore del Ducato di Spoleti per la Chiesa, co 'l cui favore hebbe il modo d'accomodar bene la casa sua. Hebbe per moglie una ricca, e nobile Signora, non meno per linea di Padre, che di madre, la qual fù Maria figliuola di Pietro di Cornay, e di Giovanna figliuola del famosissimo Andrea d'Isernia, il che, come asserisce il Duca della Guardia, può ascriversi a gloria di sì nobilissima famiglia; e li portò in dote la Baronia di Foroli, la quarta parte di Castel di Sangro, la Rocca di cinque miglia, la Baronia di Pietrabondante, e di Vicalvello in Terra di Lavoro, e le possedevano nel 1352. Acquistò poi la Baronia delli Pizzi, con i Casali di S. Leucio, S. Mauro, e delli Staffoli, e di piu Civitella, Capracotta, Rocca d'Almeto, Caccavone, e Castelluccio co' il casale di S. Lucia. Comprò dalla Regina Margarita non solo Rocca Bernarda, e Rionigro nel 1381 ma hebbe anche diverse, & importanti mercedi, cioè un rendito perpetuo di quarant'oncie d'oro sopra la Dogana di Giovenazzo, la Piazza maggiore di Napoli, & una condotta di cento Cavalli per la difesa del Contado di Molise, e fu fatto del Consiglio Reale.

  • G. V. Ciarlanti, Memorie historiche del Sannio, chiamato hoggi Principato Ultra, Contado di Molisi, e parte di Terra di Lavoro, Provincie del Regno di Napoli, Cavallo, Isernia 1644, pp. 398-399.

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