NICOLA IANIRO

(Capracotta, 9 dicembre 1889 - 22 agosto 1959)

Segretario del Fascio di Capracotta

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Dal punto di vista organizzativo nulla da eccepire. Ma non basta. Non criticare non è sufficiente quando questa organizzazione si dimostra ben costrutta, grazie al lavoro continuo e disinteressato di alcuni uomini, votatisi alla causa pura dell'incremento degli sports della neve nelle masse giovanili. E se al Consiglio romano della S.U.C.A.I. va il merito di aver rivelato al centro-meridione d'Italia le possibilità di Capracotta, bisogna pure non dimenticare le benemerenze del comitato locale, di cui è stata l'anima il maestro Ottorino Conti, presidente dello sci Club, coadiuvato da Pasqualino Conti, Noè Ciccorelli, Giuseppe Falconi e dal milanese Iskachi. Efficacissima fu anche l'opera del podestà di Capracotta, avv. Gregorio Conti e del vice-podestà Nicola Ianiro. Dobbiamo anche un sentito ringraziamento a Emilio Conti, direttore dell'Ufficio Telefonico, mercè la cui squisita cortesia ci fu possibile trasmettere, con alacrità e precisione, il resoconto fedele ed esatto della importante manifestazione sciatoria goliardica.

• G. Sabelli Fioretti, Cinque giorni di vita sucaina al VII Convegno invernale d'Abruzzo, in «Gazzetta dello Sport», Milano, 11 gennaio 1929.

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Fascio di Capracotta - Ho sospeso dal Partito, per la durata di 10 mesi, il fascista Ianiro Nicola pel seguente motivo: «in occasione dell'ultimo Plebiscito non eseguiva gli ordini ricevuti dal Segretario Politico, dando prova evidente di indisciplina e di incomprensione fascista».

• Comunicazioni della Segreteria federale, in «Bollettino della Federazione dei Fasci di Combattimento del Molise», I:3-4, Campobasso, 1-8 settembre 1934, p. 2.

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Nato a Capracotta il 9-12-1889 da Giovanni e Maddalena Paglione, nella sua qualità sia di Podestà che di Sindaco risulse per competenza e magnanimità. Morì in Capracotta il 25-8-1959.

• A. Mosca, Monografia su Caprasalva (Capracotta), Lampo, Campobasso 1966, p. 24.

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