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PEDALANDO SULLE STRADE DELL'ALTOPIANO

di Manuel Francesco Arena

– C'ca si sta buanu ma si n'ni vannu tutti, – mi dice un signore anziano seduto ad un tavolino del bar con cui ci fermiamo a parlare mentre consumiamo il nostro rifornimento appena acquistato. – Fatiga un ci n'né e li giuvani vannu via.

C'è un mare di malinconia in quest'uomo mentre mi dice che lì si sta bene ma che il lavoro manca, perciò i giovani vanno tutti via. Tutta quella rassegnazione mista ad un po' di tristezza che traspare dai suoi occhi vivi e neri, io l'ho già vista negli occhi delle persone del mio paese e sono sicuro la vedrei in quella della gente che abita nelle aree interne del sud reso fragile ed abbandonato dallo spopolamento. Oltre che a Bocchigliero, chiudendo gli occhi mi accorgo che avrei potuto trovarmi anche ad Acri, Chiaromonte, Aliano, Calitri o a Capracotta ed avrei ascoltato quelle medesime parole che sanno di tanta amarezza. Il governo italiano dovrebbe iniziare a curare ed aiutare i borghi interni non solo a parole, perché qui abitano ancora persone oltre a tanta poesia, cultura e tradizioni. Questa corsa verso le grandi città, non può più essere sostenibile. Noi italiani non possiamo permetterci di perdere mosaici di storia e condannare allo spopolamento interi paesi dove basterebbe davvero poco per ripartire.

  • M. F. Arena, Pedalando sulle strade dell'altopiano, Youcanprint, Lecce 2021.

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