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TATTICHE DI TERRORE

di Terry Deary (1946) e Barbara Allen

– Non lo so, Gaia, ma Elton racconta che ha sentito gli insegnanti dire qualcosa a proposito del fatto che lui è molto ambizioso. È convinto che se gli riuscisse di rendere questa scuola la migliore della regione, avrebbe la possibilità di diventare preside di una scuola più grande: più denaro, quindi!

– Perché?

– Per una Jaguar ancora più grande, immagino –. Elvis alzò ripetutamente le spalle. Nessuno di noi era particolarmente entusiasta di imbrogliare. Il vecchio signor Capracotta, sarà stato anche di una noia mortale, ma ci ripeteva sempre: «Il furto non paga!». Non abbiamo mai imbrogliato nemmeno nelle partite di calcio scolastiche – e con questo si spiega perché perdevamo sempre per almeno dieci a zero.

– Chissà cosa è successo a Capra-scotta – mormorai.

– Guardiamo le ultime notizie su Internet – consigliò Sam.

– Sono senz'altro più aggiornate di quelle dei giornali.

Cominciai la ricerca digitando Capracotta e Duckpool. C'era una mezza dozzina di articoli, e l'ultimo risaliva soltanto a poche ore prima. Lo feci apparire sullo schermo.

  • T. Deary e B. Allen, La famiglia Scintilla. Tattiche di terrore, trad. di P. Roaldi, Ed. Scienza, Trieste 1999, p. 41.

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