VIRGILIO JUAN
CASTIGLIONE
GARE DI SCI A CAPRACOTTA
Istituto Nazionae Luce (1929)
"Gare di sci a Capracotta"
GARE DI SCI A CAPRACOTTA
Istituto Nazionae Luce (1929)
"Gare di sci a Capracotta"
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
VIRGILIO JUAN
CASTIGLIONE
Le arie popolari musicate da artisti capracottesi
NUNZIO
BACCARI
(1666-1738)
ALFONSO
FALCONI
ALFONSO
FALCONI
ALFONSO
FALCONI
NUNZIO
BACCARI
(1666-1738)
LA STRAGE DI SANTOBÈ
di Lina Pietravalle (1887-1956)
Ora dunque il boscaiolo che era oriundo di Capracotta si invaghì forte di lei. Era venuto per fare i carboni alla ripa selvosa del Trigno. Non aveva donna, ché gli era morta, e non figli. E sterile e solo viveva del fiato della foresta e del fumo greve del carbone, né sapeva come spendere i suoi quattrini. Era burbero e possente come un castrato. Ma con Marachela non aveva il coraggio di inferire, perché essa non diceva mai no ai suoi comandi e non aveva lingua per rispondere alle ingiurie di cui la complimentava, per farle capire quanto gli piacesse la sua bocca di cavalla macilenta, il suo fiato mozzo, i suoi capelli scinti e freddi, rossi come il sangue ammalato. Un giorno la prese per l'orecchia e le disse:
– Ohi Marachela, che ci fai con quel rinnegato ubbriacone di tuo marito? Invece di impastargli i figli con la misticanza, perché non vieni appresso a me che ci avrai pane e batoste a piacere? Perché, vedi Marachela, io ti raddrizzassi le cervella...
Ma Marachela si grattò in capo con la mano lentigginosa e guardò di taglio in terra come se vedesse spuntare un fungo vicino alla sua scarpa sfiancata.
– Che ci rimiri, somara mè? – le disse lui – Perché non rispondi?
E lei allora borbottò in gola:
– Ca, i figli ia, patrone mè.
Siccome era assai grulla, non riuscì a dire altro e senza voltarsi indietro, trascinando le foglie secche con i piedi, se ne andò.
-
L. Pietravalle, La strage di Santobè, in «Lo Spettatore Italiano», I:6, Industrie Grafiche Romane, Roma, 15 luglio 1924, pp. 506-507.
Note:
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Questo racconto è stato ripubblicato, con un apparato critico, nelle "Quattro novelle per l'Alto Molise".