VIRGILIO JUAN
CASTIGLIONE
GARE DI SCI A CAPRACOTTA
Istituto Nazionae Luce (1929)
"Gare di sci a Capracotta"
GARE DI SCI A CAPRACOTTA
Istituto Nazionae Luce (1929)
"Gare di sci a Capracotta"
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
VIRGILIO JUAN
CASTIGLIONE
Le arie popolari musicate da artisti capracottesi
NUNZIO
BACCARI
(1666-1738)
ALFONSO
FALCONI
ALFONSO
FALCONI
ALFONSO
FALCONI
NUNZIO
BACCARI
(1666-1738)
VITTORIA RIVERA
(Roma, 14 marzo 1881 - Napoli, 10 ottobre 1955)
Duchessa di Capracotta
Cosi l'attuale duca di Capracotta discende per femmina dal marchese Lelio Rivera, fratello di Francesco, proavo di Donna Vittoria Rivera. Il ramo di D. Francesco ha il titolo baronale di Vittorito e quello ducale sul cognome, conferito da Pio IX.
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«Rivista Araldica», V, Collegio Araldico, Roma 1907, p. 188.
Il Prof. Nicola Valdimiro Testa in un suo articolo: "Un documento abruzzese del 1792 e il Marchese Lelio Rivera" inserito in un volume per le Nozze della signorina Donna Vittoria Rivera col Duca di Capracotta, edito il 1906, pubblica integralmente il verbale di una adunanza degli amministratori municipali avvenuta in Popoli il 9 dicembre 1792 alla presenza del Rivera, con l'intervento di un gran numero di cittadini.
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«Bollettino della Società di Storia Patria "Anton Ludovico Antinori" negli Abruzzi», VIII, Santini, L'Aquila 1907, p. 168.
Alle 5 e 23 del mattino avviene la fortissima scossa di terremoto della durata di 32 secondi, per la quale cadono quasi interamente Messina e Reggio Calabria con le città e borgate prossime a quest'ultima. La famiglia del Duca di Capracotta di cui fa parte Vittoria Rivera è a villeggiare a Saline distante 22 chilometri da Reggio. Si salva fortunatamente e dopo l'imbarco in varie navi monta sul piroscafo Verona col quale giunge a Napoli il 9 gennaio 1909 verso mezzogiorno. Laus Deo.
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«Lares», LVI:1-2, Olschki, Firenze 1990, p. 36.