VIRGILIO JUAN
CASTIGLIONE
GARE DI SCI A CAPRACOTTA
Istituto Nazionae Luce (1929)
"Gare di sci a Capracotta"
GARE DI SCI A CAPRACOTTA
Istituto Nazionae Luce (1929)
"Gare di sci a Capracotta"
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
IL RATTO DI BECKENBAUER
Flop TV (2009)
"La villa di lato"
di Maccio Capatonda (1978)
VIRGILIO JUAN
CASTIGLIONE
Le arie popolari musicate da artisti capracottesi
NUNZIO
BACCARI
(1666-1738)
ALFONSO
FALCONI
ALFONSO
FALCONI
ALFONSO
FALCONI
NUNZIO
BACCARI
(1666-1738)
THE WAY OUT
di Uys Krige (1910-1987)
By hugging the mountain-side as it made a great sweep round Capracotta, we could get beyond the village provided we moved fast enough. At the summit there was a projecting spur and once we had swung round it, we would be out of sight of Capracotta. But the spur was still a long way off, we had already heard the first cock crowing in the village and could now clearly see the church tower. The terrain, too was getting steadily worse, with huge square blocks of stone that had split off the mountain-side as cleanly as if a gigantic chisel had struck them with a single stroke from the solid rock. We could not get over the top by going straight up, since the cliffs to our left were at least eighty feet high and continued all the way up to the spur. So we pushed straight on, running when we were not to exhausted and stumbling from time to time over the loose stones. Our surroundings began to resemble more and more an immense quarry with jagged projections and gaping fissures everywhere. But there could be no turning back now. Our boots would ring against the rock, sometimes dislodge a minor landslide of smaller stones that would go slifing down forty feet or more on to a lower ridge with what seemed to us an ear-splitting clatter.
– For Pete's sake mind your step, – said Curly, – else they'll hear us in the village!
It was my private opinion they had already heard us and I kept turning round to look back at Capracotta.
-
U. Krige, The Way Out. Italian Intermezzo, Collins, London 1946, p. 202.
LIBERTÀ SULLA MAIELLA
trad. di Piero Pieroni (1929-2006)
Seguendo il fianco della montagna che girava attorno a Capracotta avremmo potuto oltrepassare il villaggio se avessimo camminato abbastanza in fretta. In cima c'era uno sperone e una volta superatolo saremmo stati fuori vista da Capracotta; ma lo sperone era ancora lontano, il primo gallo aveva già cantato e si vedeva chiaramente il campanile della chiesa. Il terreno stava diventando più difficile, perché il fianco della montagna era cosparso di grossi blocchi di pietra che sembravano nettamente staccati dal colpo di un gigantesco scalpello manovrato da un gigante. Non potevamo raggiungere la cima andando direttamente avanti, perché le pareti alla nostra sinistra erano alte una trentina di metri e continuavano così fino allo sperone. Proseguimmo, correndo se appena si poteva e inciampando spesso sulla grossa ghiaia. I nostri scarponi risuonavano sulle rocce staccando a volte piccole valanghe di ciottoli che ruzzolavano giù di balza in balza, fino in fondo dove si fermavano con un rumore che a noi pareva assordante.
– Per amor di Dio, state attenti a dove mettete i piedi, – disse Curly, – o ci sentiranno al villaggio!
Da parte mia, pensavo che ci avessero già uditi, e mi voltai per guardare verso Capracotta.
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U. Krige, Libertà sulla Maiella, trad. it. di P. Pieroni, Vallecchi, Firenze 1965, p. 207.