Estasi
- Letteratura Capracottese
- 27 mar
- Tempo di lettura: 1 min

Più non esisto
qui mi perdo
confuso nel tuo vento
fra lamenti conosciuti
che salgono dai salici
del bosco che m'è amico.
Là, oltre i confini
dai suoni familiari
ginestre gialle e profumate
marcano l'asfalto del progresso
con odori remoti
fra l'incertezza di sguardi
che si danno
d'appresso appuntamento.
Passo e... più non torno
dal mondo vicino che m'attende.
Ugo D'Onofrio