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Un chitarrista originario di Capracotta nell'Urban Quartet


Urban Quartet
Il chitarrista Gianluca Robustelli.

L'Urban Quartet è un ensemble strumentale che mescola magistralmente le sonorità del jazz più mainstream con le sfumature contemporanee, mantenendo sempre al centro del processo sonoro l'interazione tra i musicisti.

Il 29 ottobre 2023 l'Urban Quartet ha pubblicato, per l'etichetta Jazz Collection, il suo esordio discografico, "Sofà", un album composto da brani originali scritti ed arrangiati dai membri del gruppo e che vede la partecipazione straordinaria di Max Ionata (in 5 brani su 6), considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz attuale, collaboratore, tra l'altro, di Roberto Gatto, Fabrizio Bosso, Ada Montellanico e Daniele Luttazzi.

Il progetto Urban Quartet è nato dall'incontro di quattro talentuosi musicisti durante alcune jam session romane, guadagnando rapidamente visibilità sulla scena jazz nazionale ed internazionale. I componenti sono Giuseppe Sacchi al pianoforte, Vincenzo Quirico al contrabbasso, Federico Balestra alla batteria e Gianluca Robustelli alla chitarra, quest'ultimo originario di Capracotta per via materna e innamoratissimo del suo paese. Si pensi che il terzo brano del disco, "Lucia" - il momento più dolcemente struggente di "Sofà" - è dedicato alla nostra Lucia Sammarone, nonna di Gianluca.

Negli ultimi anni, i musicisti dell'Urban Quartet hanno partecipato al B-Jazz International Contest di Gent, al JazzAP Festival di Ascoli ed all'Anagni Jazz Festival ma uno dei momenti più significativi è stato sicuramente partecipare alla finale del Conad Jazz Contest all'interno del cartellone dell'Umbria Jazz 2022, quando conquistarono il favore del pubblico vincendo il premio della giuria popolare con ben 5.810 voti.

Urban Quartet Sofà
La copertina dell'album "Sofà".

Il giornalista Giuseppe Ostillo, ad esempio, scrisse che l'Urban Quartet «ha messo in luce una varietà di sfumature jazzistiche attraverso composizioni originali e rivisitazioni di brani classici». Parlando dell'ultimo disco, poi, Pietro Mazzone, ha aggiunto che «è un album delizioso e rilassato, che rievoca le stagioni intramontabili del jazz». In effetti, chi ama il jazz noterà alcune altisonanti influenze in "Sofà": si va dalla delicatazza pianistica di un Dave Brubeck all'eleganza chitarristica del miglior Kenny Burrell, fino alla tecnica sbarazzina di un Charles Mingus o al gusto percussivo di blakeyana memoria.

L'Urban Quartet, però, non si ferma qui, e continuerà ad esplorare le nuove frontiere del jazz, alzando costantemente l'asticella della creatività. Sono infatti già in lavorazione nuovi progetti discografici che promettono di esplorare ulteriormente i confini del jazz contemporaneo. Il prossimo album, atteso con grande interesse, vedrà nuove collaborazioni ed un'ulteriore evoluzione del loro distintivo sound... Staremo ad ascoltare!


Francesco Mendozzi



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