Sabato 21 settembre nella novena dei Santi Medici Cosma e Damiano alle ore 10:00 abbiamo fatto un percorso erboristico: abbiamo raccolto, riconosciuto e catalogato erbe e bacche spontanee che si trovano attorno al Santuario. Ha guidato l'esperienza la dottoressa Sonia Maria Baldoni. Una ventina i partecipanti. Alle 13:15 un bel pranzo preparato con molta cura da Daniela e realizzato con i 16 tipi di erbe raccolte in precedenza. Alle 15:30 presso la biblioteca si è svolto il convegno molto interessante guidato da Sonia che ha illustrato le ricchezze che la natura ci offre, solo dobbiamo saperle vedere. Ha dato poi la parola ad una giovane psicologa, Angelica, che con il fidanzato hanno comperato 13 ettari di terra abbandonata e oggi danno lavoro ed equilibrio psichico a giovani portatori di handicap. Antonio ha presentato le micro attività che possono venire fuori da un uso intelligente delle erbe. È un'esperienza pratica che realizzano a Capracotta. Vi è stato anche l'intervento di Adele che ha illustrato l'importanza di questo impegno per creare nuovi stili di vita sobri e solidali. Importante, secondo don Francis, vedere il percorso verso la santità dei SS. Cosma e Damiano come "integrato" con la loro pratica della medicina da "anargiri". Quindi, dal cammino ascetico fino alla trasformazione interiore/contemplativa, loro hanno vissuto qualcosa che corrisponde alla vocazione cristiana di ogni persona: vivere la propria vita come cammino e oblazione al Signore e in unione con il Signore. La quinta tappa (teoria tou cosmou: contemplazione del cosmo) è la tappa in cui loro ricevono il carisma di domare gli elementi e quindi il carnefice non poteva ucciderli con i 4 elementi, ma solo attraverso la decapitazione. La decapitazione richiede il non-impedire della lama della spada... e simbolicamente rappresenta l'apertura perfetta alla volontà di Dio attraverso l'oblazione totale della propria vita. Alle 17:30 tutti in Santuario per la novena ai Santi Medici.
Celeste Cerroni
Fonte: C. Cerroni, Isernia: raccolta di erbe spontanee, bacche e germogli, in «La Salette», LXXIX:5, Roma, settembre-ottobre 2013.