Napoli, 14 dicembre.
La notte del 26 al 27 novembre rovinò nel comune di Capracotta, in provincia di Molise, il tetto d'una casa abitata da tre famiglie.
Il peso e l'urto delle grosse travi, di cui il tetto istesso era sostenuto, fecero crollare le volte di quattro stanze sottoposte.
Due famiglie si salvarono come per miracolo in una picciola stanza, che restò integra: ma la terza famiglia fu più sventurata.
Una madre e quattro figli rimasero seppelliti sotto le rovine.
Grazie alla diligenza ed alle cure delle autorità locali, che vi accorsero subito che n'ebbero contezza, si giunse a cacciar viva da sotto le rovine la sola madre.
I figli infelici erano già spirati.
Fonte: Napoli, 14 dicembre, in «Gazzetta di Genova», 103, Genova, 26 dicembre 1829.
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