E finalmente già spuntò l'aurora
che a nostra Chiesa della notte a scorno
il volto di letizia ricolora.
Quel coro di Leviti che l'onora
io veggo festeggiante ad essa intorno
aspettando gioioso il tuo ritorno.
Ogni fedel con ansia accorre ancora.
Perché, riavuto lo splendor primiero
ed un lustro maggior del primo patto
che Dio conservi santo e sempre intero,
te benedice per ogni opra, ogni atto
che impiegasti di Dio per amor vero
ed ottenesti al fine il gran riscatto.
Luigi Ianiro
Fonte: L. Campanelli, La Chiesa collegiata di Capracotta. Noterelle di vecchia cronaca paesana, Soc. Tip. Molisana, Campobasso 1926.
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