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A Errico Campanelli


Un pastore a Monte Campo nel 1910 (foto: A. Trombetta).

E finalmente già spuntò l'aurora

che a nostra Chiesa della notte a scorno

il volto di letizia ricolora.


Quel coro di Leviti che l'onora

io veggo festeggiante ad essa intorno

aspettando gioioso il tuo ritorno.

Ogni fedel con ansia accorre ancora.


Perché, riavuto lo splendor primiero

ed un lustro maggior del primo patto

che Dio conservi santo e sempre intero,


te benedice per ogni opra, ogni atto

che impiegasti di Dio per amor vero

ed ottenesti al fine il gran riscatto.


Luigi Ianiro

 

Fonte: L. Campanelli, La Chiesa collegiata di Capracotta. Noterelle di vecchia cronaca paesana, Soc. Tip. Molisana, Campobasso 1926.

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