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Gita a Capracotta


Caro B. Massalongo (1852-1928) e Giovanni Biadego.

Il Veronese è sempre il mio amico Ing. Gio. Batta. Biadego, domiciliato a Roma, il quale estese nel 1916, più che negli anni precedenti, il campo delle sue erborizzazioni. Diamo quì di seguito l'itinerario delle escursioni da Lui effettuate nel suddetto anno 1916.

 

Gita a Capracotta

Partenza da Roma il 3 giugno 1916 ore 8 per Caianello (linea Roma-Napoli) e Carovilli (linea Caianello-Sulmona), in ferrovia, e da Carovilli per Capracotta in automobile.

Capracotta (prov. di Campobasso) è una graziosa cittadina, costrutta su una sella (1.400 m.s.m.) fiancheggiata da due colli (Monte del Campo e Monte Capraro), siti alla quota di 1.700 m. sul mare. I terreni sono calcari. Essa è luogo adatto per residenza estiva, essendo posta a cavaliere delle due vallate del Sangro (versante adriatico) e del Volturno (versante tirreno).

Il ritorno a Roma si fece per la via di Sulmona.


Caro Massalongo

 

Fonte: C. Massalongo, Manipolo quinto di piante raccolte da un veronese nell'Appennino centrale (Capracotta e Monte Vettore), nei Colli Albani presso Roma, nelle valli di Lanzo e nelle adiacenze del Monte Rosa (valli d'Ayaz e di Valtournanche) in Piemonte, in «Madonna Verona», XI:41, Museo Civico di Verona, Verona 1917.

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