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Zero morti capracottesi nelle guerre d'indipendenza


L'Unità d'Italia passò per le guerre d'indipendenza: tre conflitti che, tra il 1848 e il 1866, ebbero come esito l'estensione territoriale del Regno di Sardegna con la conseguente proclamazione del Regno d'Italia. Tali eventi sono il fulcro del Risorgimento e rappresentano senza dubbio il punto più alto della strategia politica tanto di Camillo Benso, conte di Cavour, quanto dei vari movimenti e gruppi mazziniani che, a partire dalla fine delle guerre napoleoniche, avevano promosso l'unificazione di tutte le terre abitate da italiani. Sostenuto politicamente dall'Inghilterra e militarmente dall'alleanza con la Francia di Napoleone III e la Prussia di Bismarck, il Regno sabaudo si espanse a danno dei possedimenti asburgici e dei preesistenti Stati formatisi sulla nostra penisola a seguito del Congresso di Vienna.

Sessant'anni dopo quei gloriosi eventi, in pieno fascismo, il Regno d'Italia, tramite il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, decise di riservare un briciolo di onore ai caduti delle guerre d'indipendenza italiane. E così il museo romano invitò tutte le stazioni dei carabinieri a fornire gli elenchi dei morti in guerra tra il 1848 e il 1860, allargando poi l'arco cronologico al periodo 1844-1870. Il 17 febbraio 1927 il maresciallo Angelo Vincenti, comandante della Stazione di Capracotta, facente parte della Legione territoriale dei Carabinieri Reali di Chieti, trasmise alla direzione del Museo Nazionale la seguente comunicazione:

Giusto ordini ricevuti dal superiore comando di Tenenza di Agnone, si ha l'onore di far conoscere che nella giurisdizione di questa stazione non vi sono stati morti nella guerra per l'indipendenza avvenuta dal 1844 al 1870 incluso (compresa la guerra di Crimea).

Capracotta contò dunque zero caduti nelle guerre d'indipendenza italiane, una grazia che non si ripeterà nelle guerre successive: il nostro paese pianse infatti 65 vittime dopo la Grande Guerra e 37 dopo la Seconda guerra mondiale.


Francesco Mendozzi

 

Bibliografia di riferimento:

  • E. Bianchi, Le guerre d'indipendenza, Firenze, Salani 1935;

  • S. Conti, Capracotta e la Grande Guerra: 1915-1918, in V. Di Nardo, Capracotta e la memoria della Grande Guerra: 1916-2016, Capracotta 2016;

  • F. Mendozzi, Guida alla letteratura capracottese, vol. I, Youcanprint, Tricase 2016.

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