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Il calendario romano della battaglia contro la neve


Sgombero neve a Capracotta negli anni '60 (foto: A. Di Nardo).

30 gennaio 1954

L'On. Sammartino interroga il Ministro dell'Interno per sapere che cosa intenda fare per le popolazioni di Capracotta e di Pescopennataro «sepolte vive» da oltre un mese.


1 febbraio

L'On. Sammartino, ricevuto al Viminale dal Direttore Generale della Assistenza Pubblica, prospetta la situazione, che si va facendo grave, per ora, dei Comuni di Capracotta e di Pescopennataro.


2 febbraio

Gli Onn. Spataro, Sammartino e Sedati, ricevuti da S. E. l'On. Andreotti, Ministro dell'Interno, espongono la situazione dei centri montani dell'Abruzzo e del Molise e sollecitano dal Governo gli aiuti possibili.

Nella stessa giornata, il Sindaco di Capracotta (Nicola Ianiro), telegrafa all'On. Sammartino il S.O.S. della popolazione.

L'On. Sammartino telegrafa al Prefetto di Campobasso, perché invii al Ministero proposte concrete di aiuti.

Il giornale-radio delle ore 14 dà notizia dell'azione svolta presso le autorità di Governo dai tre Parlamentari sunnominati.

La sera, il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, Gen. Urbani, ricevendo l'On. Sammartino, concorda con il Gen. Silvestri, Segretario Generale dell'Aeronautica, un piano di soccorsi con l'invio di un elicottero a disposizione del Prefetto di Campobasso.


3 febbraio

Il Pro Sindaco di Agnone, Sig. Corradino Iannelli, alle ore 10, telegrafa all'On. Sammartino la invocazione generale di aiuti concreti e di mezzi meccanici per la riapertura del traffico. Segnala tragica la situazione di Capracotta e di Pescopennataro. Il Prefetto segnala grave la situazione anche di Casacalenda e di Cercemaggiore, isolati completamente da due giorni e senza viveri.

Alle ore 16, l'On. Sammartino è ricevuto dal Ministro dei LL.PP. Sen. Merlin, al quale ripete l'urgenza e la necessità di autentici spazzaneve, come da sua interrogazione nella seduta del 22/8/1953 alla Camera e dello stesso Deputato al Ministro, in data 2/1/1954. Il Ministro convoca al Gabinetto il Direttore generale dell'A.N.A.S., Ing. Cesare Renzi. Si telefona ai Capi Compartimento di Torino e Milano perché dispongano subito l'invio di almeno tre lancianeve ultimo tipo, nel Molise. Si accerta la possibilità dell'invio di un lancianeve a turbina e due a fresa, da raggiungere il Molise per via Adriatica e per via Roma-Isernia; quest'ultimo per aprire il traffico sulla statale n. 86 "Istonia" dal bivio di Pesche al ponte sul Sente. Si stabilisce di consentire che l'A.N.A.S. provveda ad aprire anche la strada per Capracotta e Pescopennataro e si decide di inviare a Campobasso, per coordinare l'azione straordinaria dell'Azienda, l'Ispettore Ing. Carbone.

Alle ore 18, il Generale Borghetti, V. Segretario Gen. dell'Aeronautica, comunica all'On. Sammartino che è segnalato in arrivo l'elicottero a Campobasso, dopo una lunga sosta a Frosinone, causa le condizioni atmosferiche sfavorevoli.

Il Presidente dell'Unione Provinciale dei Commercianti telegrafa agli Onn. Sammartino e Sedati per plaudire all'azione che stanno svolgendo presso le autorità di Governo e chiede dotazione di spazzaneve e differimento termini pagamento imposte oltre che la dilazione del pagamento presso Banche degli effetti cambiari.


4 febbraio

S. E. l'On. Zoli, Ministro delle Finanze, riceve gli Onn. Sammartino e Sedati che gli prospettano la situazione economica grave del Molise, ove le attività produttive sono ferme da circa quaranta giorni e gli portano l'istanza dell'Unione Commercianti del Molise relativa al pagamento delle imposte. Il Ministro dà disposizione al Direttore Generale delle II.DD. perché chieda telegrafiche proposte in merito all'Intendente di Finanza di Campobasso.

Assente il Ministro del Tesoro, i due Parlamentari conferiscono col suo Capo di Gabinetto circa l'istanza per il differimento dei termini del pagamento tratte ed effetti cambiari. Ai fini pratici, si richiama il decreto 15/1/1948, n. 1, per l'applicazione analoga da parte del Prefetto, che dichiari eccezionale la contingenza verificatasi. In tal senso i due Parlamentari prendono contatto telefonico col Prefetto di Campobasso.

Alle ore 14, gli Onn. Sammartino e Sedati conferiscono, al Viminale, col Capo di Gabinetto del Ministro dell'Interno circa la situazione. Dal Molise si ha notizia che l0elicottero, segnalato in arrivo a Campobasso nel pomeriggio del giorno innanzi, non è in grado di levarsi alla volta dei centri isolati, non consentendolo ancora le condizioni atmosferiche. In quel mentre, telefona il Prefetto di Chieti, che sagnala critica la situazione dei Comuni di Gamberale e Pizzoferrato ed invoca che l'elicottero inviato a Campobasso, sorvolando Capracotta, arrivi fino a quei due paesi per attingere notizie della situazione dei viveri e medicinali. Seduta stante, da Campobasso il Prefetto invoca per telefono aiuti in danaro per i disoccupati, i bisognosi e per gli addetti allo sgombero della neve.

L'On. Sammartino, ritenendo da tali notizie insufficiente l'azione di soccorso con l'elicottero, propone di aiuti reali a mezzo di paracadute. Per l'assistenza pubblica, il Capo di Gabinetto del Ministro dell'Interno accoglie la proposta dei due Parlamentari per inviare a Campobasso il Comm. Dr. Abbrescia, Vice Direttore generale dell'Assistenza Pubblica. Gli Onorevoli, prima di lasciare il Viminale, prendono contatto con l'autorevole Funzionario, che è, difatti, in partenza per Campobasso.

Alle ore 18, l'On. Sammartino si reca al Ministero dell'Aeronautica dove, a colloquio col Gen. Silvestri, apprende che il Ministero dell'Interno ha disposto l'invio di viveri e medicinali con paracadute. Si discute della orografia dei centri da rifornire per via aerea e si fissa il campo di Latina come base di partenza di due aerei, non appena vengano segnalate idonee al volo le condizioni atmosferiche.

Alle 19, il Ministero dell'Interno comunica che, tramite la stazione radio emittente della Prefettura di Campobasso, si è appreso che l'elicottero, dopo un'azione su Matrice, è rimasto inutilizzato, a causa di un grave guasto. Urgono, quindi, soccorsi massicci paracudati, tempo permettendolo.


5 febbraio

Alle ore 11, l'On. Sammartino è a colloquio col Gen. Borghetti, V. Segretario generale dell'Aeronautica, per conoscere lo stato delle condizioni per la partenza degli aerei dall'aeroporto di Latina. Condizioni ancora negative.

Alle 11:30, lo stesso Onorevole conferisce col Direttore Gen. dell'A.N.A.S., per sapere quando possano giungere i lancianeve annunziati. Il loro arrivo è previsto per oggi.

Alle ore 17, il Gen. Borghetti informa l'On. Sammartino che si prevede possibile il decollo degli aerei sull'Alto Molise per l'indomani.


6 febbraio

Alle ore 11, gli Onn. Sammartino e Sedati sono ricevuti da S. E. l'On. Gui, Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, al quale espongono il disagio delle masse lavoratrici del Molise, in conseguenza delle persistenti nevicate.

Il Ministro consente di mandare a Campobasso un Funzionario del Ministero perché studi, d'intesa col Prefetto Antonucci, un piano di lavoro per l'assistenza ai disoccupati. Parte, perciò, in giornata il Dr. Irmici, del Gabinetto del Ministro.

Alle ore 17, il Gen. Borghetti, ricevendo per conto del Segretario generale dell'Aeronautica l'On. Sammartino, informa il Parlamentare molisano che domattina gli aerei sorvoleranno i centri isolati della montagna tra l'Abruzzo ed il Molise. Intanto, automezzi carichi di viveri e medicinali stanno raggiungendo l'aeroporto di Latina per conto del Ministero dell'Interno.


7 febbraio

Alle ore 14, il Gen. Silvestri telefona all'On. Sammartino che a mezzogiorno due aerei hanno gettato viveri su Agnone ed i centri d'intorno segnalati; domani l'operazione sarà ripetuta sui centri ove la situazione appare più critica.

Per telefono da Isernia si informa l'On, Sammartino che uno dei lancianeve, precisamente quello proveniente da Torino, è ivi giunto alle ore 10 e ripartito alla volta di Agnone.

Il Capo Sezione A.N.A.S. di Campobasso, Ing. Mario Petracca, assicura per telefono il nostro Deputato che, entro la stessa giornata, si presume possibile riaprire la strada almeno fino ad Agnone.

L'On. Sammartino telegrafa al capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica i ringraziamenti suoi e delle popolazioni montane del Molise a lui ed ai generosi avieri che, la mattina, sorvolando Agnone, Capracotta e Pescopennataro, avevano dato a quelle popolazioni in ansia la più eloquente dimostrazione della solidarietà nazionale.


8 febbraio

Prima di ripartire per Agnone, l'On Sammartino fa la seguente dichiarazione al "Giornale d'Italia":

Quella di quest'anno è da considerarsi un'autentica calamità per le nostre popolazioni. Sono quaranta giorni che sulle nostre montagne ogni attività produttiva è letteralmente paralizzata. Intanto, da questa calamità dobbiamo aver tratto qualche avvertimento: bisogna affrontare nel suo insieme il problema delle comunicazioni, che sono già tanto scarse ed inefficienti in tempi normali! Non è possibile che centri popolosi, sedi di scuole, uffici, ospedali come Agnone; capoluoghi di mandamento come Capracotta, Casacalenda, Castiglione Messer Marino, Celenza sul Trigno; paesi della più incantevole montagna come Pescopennataro e Pietrabbondante, debbano vivere, ad ogni invernata, intere settimane fuori dal mondo! Ma c'è di più. Questa triste circostanza mi ha fatto scoprire un'altra verità grave: l'Aeronautica militare possiede solo tre elicotteri. Il problema quindi è anche nella necessità di dotare la nostra Arma area di centinaia di questi moderni mezzi ad atterraggio verticale, che in circostanze come le presenti possono rendere servigi preziosi.

10 febbraio

Alle ore 11, l'On Sammartino riferisce al Prefetto di Campobasso sulle circostanze inerenti allo stato eccezionale di molti paesi della regione e lo ringrazia per l’opera sagace e solerte da lui espletata nei giorni scorsi.


11 febbraio

Alle ore 21, l'On. Sammartino riceve visita del capo Sezione dell'A.N.A.S. di Campobasso, Ing. Petracca, col quale discute su problemi inerenti alla organizzazione per lo sgombro della neve nella regione. È con lui il rappresentante di una casa costruttrice di lancianeve.


13 febbraio

Oggi l'A.N.A.S. ha dato riaperto al transito il tronco Agnone-Ponte Sente. Il lancianeve a turbina sta riaprendo la strada Staffoli-Capracotta. Dopo di che, provvederà a riaprire il troco Tre Termini- Roccatamburri-Pietrabbondante.


14 febbraio

Alle ore 20, il Capo Sezione dell'A.N.A.S. di Campobasso, Ing. Petracca, informa l'On. Sammartino che sono state riaperte oggi al traffico tutte le strade statali del Molise.


15 febbraio

Il Capo Servizio Telegrafi e telefoni del Ministero delle PP.TT. comunica all'On. Sammartino che il telefono della cantoniera di Staffoli sarà collegato con la rete urbana nazionale.


N.D.R.

Qui termina il calendario interessante per tutti. Ci è doveroso aggiungere che S. E. il Prefetto, il Presidente della Camera di Commercio, Industria e Artigianato, il Presidente dell'Unione Provinciale dei Commercianti, nonché i Sindaci di Agnone, Capracotta, Carovilli, Pescopennataro, Schiavi d'Abruzzo, Castiglione Messer Marino e l'Assemblea dei democristiani di Pietrabbondante hanno inviato con lettere e telegrammi espressioni grate all'On. Sammartino, la cui azione è stata altresì oggetto di nobili commenti da parte della stampa di ogni colore.

 

Fonte: AcR, Il calendario romano della battaglia contro la neve, in «La Fucina», Agnone, 28 febbraio 1954.

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