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Guida alla lettura cormonese


Una veduta di Cormòns (GO).

Quando Ippolito Nievo afferma che il Friuli «è un piccolo compendio dell'universo, alpestre piano e lagunoso in sessanta miglia da tramontana a mezzodì», mi viene in mente il mio Molise, per niente lagunoso, ma sinceramente meno produttivo e attraente di quel Nordest tanto ricco e vario. Il Friuli mi ricorda il Molise non solo per la completezza della sua geografia ma anche perché rappresenta appieno un contenitore etnico-linguistico - pure in Molise sopravvivono molte comunità arbëreshë - raccontando un'ibridazione culturale che è sia arricchimento che rivendicazione, sia cosmopolitismo che identità territoriale.

Grazie all'incessante attività di promozione di "Tocs di Cormons" ho conosciuto meglio Massimo Coloso e la sua Cormons - che pensavo fosse celebre solo per il vino - in provincia di Gorizia, e con essa ho provato a cimentarmi in un'impresa pari a quella che ho portato avanti negli ultimi quattro anni nei confronti del mio paese altomolisano, Capracotta. L'impresa era quella di scovare ogni possibile citazione letteraria che la riguardasse, dal primo all'ultimo libro stampato nel mondo. Ma per rendere completo, autorevole ed originale un lavoro del genere, si rende necessaria una conoscenza approfondita dei luoghi oggetto della ricerca, e quindi mi scuso anticipatamente coi cormonesi per la superficialità e parzialità dei miei risultati, visto che Cormons non l'ho neppure mai visitata (purtroppo!). Voglio soltanto renderli partecipi di questa breve bibliografia commentata sul loro comune, invitandoli a portare avanti la ricerca, affinché i nostri paesi, tutti i paesi italiani, non muoiano d'inedia culturale.

Dopo una spedita ricerca bibliotecaria e bibliografica su Cormons ho selezionato poco più di venti romanzi e racconti del XIX e XX secolo che menzionano il paese friulano, spesso importanti per la storia letteraria italiana e firmati quasi tutti da grandi scrittori nostrani. Ecco l'elenco in rigoroso ordine cronologico di pubblicazione:

  1. C. Percoto, Il pane dei morti, in Racconti, Le Monnier, Firenze 1858;

  2. M. Gianelli, Regina. Storia di una fanciulla, Coana, Rovigno 1866;

  3. P. Tedeschi, Per un'effe. Viaggio in istrada ferrata da Venezia a Trieste, Lampugnani, Milano 1871;

  4. L. Beha, Memorie d'un garibaldino. Campagna 1866-Tirolo, Paolini, Roma 1884;

  5. M. Bontempelli, Dallo Stelvio al mare, Bemporad, Firenze 1915;

  6. Haydée, Vita triestina avanti e durante la guerra, Treves, Milano 1916;

  7. A. Baldini, Nostro Purgatorio. Fatti personali del tempo della guerra italiana: 1915-1917, Treves, Milano 1918;

  8. A. Soffici, La ritirata del Friuli, Vallecchi, Firenze 1919;

  9. G. Reina, Noi che tignemmo il mondo di sanguigno. Combattendo sull'Isonzo e sul Carso con la Brigata Perugia, Ausonia, Roma 1919;

  10. L. Capello, Per la verità, Treves, Milano 1920;

  11. F. T. Marinetti, L'alcòva d'acciaio. Romanzo vissuto, Vitagliano, Milano 1921;

  12. U. Ojetti, Confidenze di pazzi e savii sui tempi che corrono, Treves, Milano 1921;

  13. G. Caprin, Il sogno del sottotenente, in Storie e moralità, Mondadori, Milano 1926;

  14. M. Moretti, Il trono dei poveri, Treves, Milano 1928;

  15. G. Comisso, L'italiano errante per l'Italia, Parenti, Firenze 1937;

  16. U. Zannoni, La meridiana, Cappelli, Bologna 1951;

  17. R. Alessi, La speranza oltre il fiume, Cappelli, Bologna 1959;

  18. G. G. Napolitano, Un colpo di luna, Bompiani, Milano 1967;

  19. M. Soldati, L'attore, Mondadori, Milano 1970;

  20. F. Burdin, Antropomorfo, Marsilio, Padova 1979;

  21. M. Milani, La fine della battaglia, Camunia, Milano 1993;

  22. M. Hack, L'amica delle stelle. Storia di una vita, Rizzoli, Milano 1998;

  23. E. Bartolini, Corinna, Aragno, Milano 2005;

  24. M. Brunelli, La pianista di Sambor, Carte Scoperte, Milano 2008.


Francesco Mendozzi

 

Fonte: https://tocsdicormons.org/, 29 maggio 2017.

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