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L'Incoronata di Foggia


L'Incoronata di Capracotta.

L'ultimo sabato di aprile è una data molto importante per la religiosità della transumanza. La tradizione vuole che in questo giorno dell'anno 1001, in un bosco, nei pressi di Foggia, la Vergine Incoronata sia apparsa secondo la leggenda su una quercia ad un nobile (il conte di Ariano Irpino) e a un povero mandriano, i cui buoi si fossero inginocchiati davanti all'albero. Il mandriano si chiamava Strazzacappa e, in segno di venerazione, appese all'albero la sua caldaietta dell'olio.

Nel bosco nelle immediate vicinanze del grande tratturo che collegava L'Aquila a Foggia sorge il santuario della Madonna Incoronata dove è venerata una statua lignea della Madonna dal volto scuro. Sul luogo dell'apparizione fu costruita una cappella che oggi è divenuta un grandioso santuario, dove si può ancora ammirare l'albero dell'apparizione.

I pastori quando preparavano il ritorno si recavano alla fiera di Foggia e partecipavano alla festa della Madonna Incoronata, in segno di ringraziamento alla Madonna. Lungo le "vie erbose", questa devozione si è diffusa ampiamente, come testimonia il moltiplicarsi di immagini votive dedicate alla Madonna Arborea seduta su una quercia e incoronata dagli angeli tra Puglia, Molise e Abruzzo. Sicuramente furono i pastori stessi a portare questa devozione qui a Capracotta, il quadro dell'Incoronata è venerato nella Chiesa di San Vincenzo, non sappiamo nulla su chi sia l'autore e su chi l'abbia commissionato, se gli stessi Campanelli proprietari della Chiesa. Possiamo solo dire che fino a qualche anno fa la Chiesa di San Vincenzo veniva aperta durante il mese di aprile per onorare lo stesso san Vincenzo la cui festa ricorre il 5 aprile e per l'ultimo sabato in cui si ricorda l'Incoronata. Oggi il quadro restaurato viene conservato nella Chiesa Madre.


Daniele Di Nucci

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