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Il miliario di corso Sant'Antonio


Miliario Capracotta
La pietra miliare di corso S. Antonio.

Chissà quante volte, passeggiando per il centro di Capracotta sotto il bel sole d'agosto, avrete notato al termine di corso Sant'Antonio una pietra incastonata nel muro perimetrale del giardino sulla destra, sulla quale si scorgono delle iscrizioni apparentemente indecifrabili. Ebbene, è giunto il momento di sciogliere quel piccolo mistero capracottese, dopo che alcuni compaesani sono venuti a chiedermene conto. Attraverso la digitalizzazione della fotografia emergono infatti le seguenti abbreviazioni:


S.da

S.M.L

A.D. 1937


Dopo infinite congetture legate perlopiù alla data (in cui la cifra 1 si legge appena e il numero 9 può facilmente apparire un 2 o un 8, vista l'usura della pietra), sono giunto alla conclusione che quella pietra fosse un miliario, un vero e proprio cartello stradale dell'epoca fascista che indica la «Strada Santa Maria di Loreto», la cui intitolazione ufficiale avvenne forse nell'«Anno Domini 1937», anno nel quale caddero i solenni festeggiamenti triennali della Natività della Vergine. Al termine di corso Sant'Antonio comincia infatti via Santa Maria di Loreto, quella stessa strada che porta al santuario mariano di Capracotta e che il 7-9 settembre '37 diventò come sempre un fiume di uomini e bestie. Quel cippo a forma di colonnina, posto sul ciglio della strada principale, ricorda in tutto e per tutto le pietre miliari di romana memoria che venivano utilizzate per scandire le vie pubbliche e indicare la loro distanza dal centro dell'Impero; difatti uno dei tratti distintivi del fascismo fu proprio l'ars imitatoria nei confronti della gloriosa Roma dei Cesari.

Con un semplice restauro conservativo quella pietra potrebbe tornare a raccontare la sua verità, rammentando a capracottesi e turisti, nel bel mezzo del paese, la loro posizione rispetto al periferico Santuario della Madonna di Loreto, dove sta Colei che protegge gli eterni ritorni.


Francesco Mendozzi

 

Bibliografia di riferimento:

  • N. Bergier, Histoire des grand chemins de l'Empire romain, vol. I, Olms, Hildesheim 2006;

  • F. Mendozzi, Guida alla letteratura capracottese, voll. I e II, Youcanprint, Tricase 2016-2017;

  • N. Ostuni, Riforme amministrative e viabilità nel Regno di Napoli durante il periodo francese, in Villes et territoire pendant la période napoléonienne, atti del convegno, Roma, 3-5 maggio 1984;

  • E. Salvatore Laurelli, La via Minucia. Note di geografia e topografia antica, Pascale, Castellana Grotte 1992.

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