Ogni tre anni, nei giorni 7, 8 e 9 settembre, a cavallo della ricorrenza della Natività della Beata Vergine Maria, Capracotta festeggia la Madonna di Loreto. È un culto che ha avuto una origine arborea, così come tramandano le leggende locali. Ve ne racconto una.
Un giorno di tantissimi anni fa, alcuni predoni decisero di abbattere gli alberi dei boschi intorno a Capracotta, giacché persuasi che in quei luoghi fossero nascosti antichi tesori. La prima pianta scelta per essere tagliata era meravigliosamente bella e rigogliosa. Non appena l'accetta d'un predone la colpì per reciderne il tronco, cadde invece recisa la mano dell'uomo. Allora, un secondo predone pensò di appiccare fuoco all'albero; ma fu la sua mano che bruciò come fosse di paglia. Gli altri predoni, spaventati, urlarono di paura e fuggirono via. Subito dopo, la figura splendente della Vergine di Loreto apparve in cima alla pianta e illuminò tutti gli alberi intorno. Da quel giorno, nessuno osò più violare i boschi di Capracotta. Sono l'oro verde delle sue montagne.
Mauro Gioielli
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