La sera di sabato 7 settembre dovrà lasciare lo scettro alla nuova Miss Italia. Ma, fino a quel momento, la più bella d'Italia è sempre lei: Anna Valle. E prima che una nuova reginetta le "rubi la scena", ecco Anna nelle vesti di modella, in una sfilata davvero originale. La organizzano a Capracotta, in provincia di Isernia, un piccolo centro che vanta due "titoli": è il paese più alto del Centro-Sud (per questo la manifestazione si chiama "Moda ad alta quota") ed è il paese dei sarti: cucire è il mestiere d'obbligo, a Capracotta.
Da qui centinaia di sarti sono partiti a cercare fortuna nel mondo (qualcuno ce l'ha fatta, come Ciro Giuliano e Gaetano Terreri, diventati firme famose nella moda sartoriale maschile dagli anni '20 agli anni '70). Ma, con questa sfilata, il paese ha reso omaggio a tutti, ai più celebri e agli sconosciuti.
"Ospite d'onore" non poteva che essere Anna Valle, modella, Miss e figlia di un sarto. Ha portato per le vie di Capracotta gli abiti-quadro dipinti a mano da Sebastiano Di Rienzo: ogni vestito è uno scorcio del paese. Dalla chiesa alla vecchia torre, dai palazzi al verde di Prato Gentile, la località che dal prossimo 27 gennaio al 2 febbraio ospiterà gli Assoluti di sci di fondo. Indossati dalla più bella d'Italia (che ha "rischiato" di diventare anche la più bella del mondo, partecipando in aprile a Miss Universo), gli abiti sono diventati dei panorami indimenticabili. Le stavano, è il caso di dirlo, a pennello.
All'orizzonte di Anna, che cosa si profila ora? Sarà a Salsomaggiore, naturalmente, per consegnare scettro e corona alla nuova reginetta. Con qualche lacrima, forse, però senza rimpianti: quel titolo, ha detto Miss Italia '95, serve: «È una grande spinta. Per un anno sei al centro dell'attenzione. Poi devi dimostrare di valere. A settembre, dopo Salsomaggiore, comincerò a frequentare l'accademia di arte drammatica: voglio diventare attrice».
Anna pare determinata. Del resto, tante ex reginette prima di lei ce l'hanno fatta. E tante, dopo di lei, sogneranno di farcela.
Fonte: Parola di Miss Italia: questi vestiti mi vanno a pennello, in «Oggi», Milano 1996.
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