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Ma perché in Molise c'è la montagna?


Le Mainarde viste da Capracotta (foto: A. Mendozzi).

Il Molise, si sa, è terra poco conosciuta. Tra le cose che mi sono sentita dire c'è anche: "ma perché, in Molise c'è il mare?". La cosa mi ha lasciata un po' perplessa perché, per quanto i chilometri di costa siano solo trentacinque comunque ci sono. E, tra l'altro, non sono affatto male. A questo punto una domanda è sorta spontanea: ma il resto del mondo sa che in Molise c'è anche la montagna?

Forse con questo dubbio siamo più fortunati e il merito spetta a un paese a me molto caro, vale a dire Capracotta. Il piccolo comune molisano, il secondo più alto degli Appennini, è balzato alle cronache proprio questo mese a causa della nevicata da record che l'ha visto protagonista: 256 centimetri di neve caduti in appena diciotto ore.

Una nevicata impressionante che batte il precedente record di 193 centimetri registrato nell'aprile del 1921 a Silver Lake, una località del Colorado, negli Stati Uniti. Le immagini di Capracotta sommersa dalla neve hanno fatto il giro del mondo, giungendo persino in un servizio della CNN.

Il più delle volte, però, se si parla di Appennini in questa zona il pensiero va alla vicina Abruzzo, con le sue località rinomate come Roccaraso. Bene, sappiate che se, ad esempio, desiderate sciare lì, nella vostra ricerca di "alberghi e B&B Roccaraso" potrete includere anche un paesino molisano come Rocchetta al Volturno, che dista davvero poco dalla località sciistica abruzzese.

La realtà è che in Molise la montagna è "di casa". Non solo non mancano i posti dove poter sciare (oltre a Capracotta c'è anche l'area di Campitello Matese) ma ci sono molti incantevoli paesini dove si può godere dell'aria pura di alta quota, del buon cibo e dell'assoluta tranquillità montanara.

Ogni paese offre la semplice accoglienza della sua gente e alcune peculiarità. Basti pensare a Castel Del Giudice, piccolo paesino di 351 abitanti, tirato letteralmente a lucido e trasformato in un bellissimo albergo diffuso. Pensiamo anche a Pescopennataro dove si trova l'eremo di San Luca con la sua vista mozzafiato, a San Pietro Avellana che è la "patria del tartufo bianco" o a Pietrabbondante dove l'area archeologica - espressa principalmente con il Teatro Sannita - rappresenta la testimonianza del popolo dei Sanniti.

Con la primavera poi, tutto è ancora più magico. Le tonalità dei colori sono più marcate e passare qualche giorno in montagna è un bel modo per ricaricare le energie dopo l'inverno. Insomma, io ve l'ho detto... che ne dite di fare un salto in Molise in primavera?


Alessia Mendozzi

 

Fonte: https://moli.se/, 21 marzo 2015.

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