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Una relazione sulla Società di Tiro a segno


Giovanni Paglione (1867-1941).

Questo egregio Direttore del Tiro, Sig. Giovanni Paglione, con lodevole pensiero, ha compiuto una succinta e particolareggiata relazione di questa Società di Tiro, rendendo un grande servizio a questa bella istituzione, che fra noi ha trovato un buon campo, e che, colle rinnovazioni che si hanno in mente di aggiungervi, progredirà ancora moltissimo.

Infatti, si cerca di aggiungere accanto al Tiro ed alle Esercitazioni militari una Palestra di ginnastica ed anche una Sala di Scherma! Se si attueranno queste due utili e buone cose, la nostra Società progredirà molto rapidamente, perché tutti vorranno temprare i forti animi nell'esercizio delle armi, e dare e ricevere botte e puntate incruenti, quando i lunghissimi inverni e la neve altissima ci avranno bloccati e ci faranno attrappire accanto ai grossi fuochi.

Colla relazione suddetta del Direttore Sig. Paglione, si rileva che la nostra Società ha 177 soci iscritti ai diversi riparti, e che 150 di essi presero parte alle esercitazioni; e se soli pochi potettero compirle, è da imputarsi ai pochi nostri mesi freschi, che quest'anno furono cattivissimi, da Agosto in poi, ed impedirono del tutto le esercitazioni. Con tutto ciò furono sparate durante il '96 ben 3.972 cartucce!

Che l'istruzione poi sia qui veramente bene acclimatabile lo prova che tutti i soci inscritti han pagato regolarmente la tassa e le munizioni.

La gara del '96, che si dové interrompere pel cattivo tempo, sarà completata nel giugno di quest'anno; ed in detto mese sarà pure pubblicato il programma della XII gara ordinaria del 1897, che avrà luogo in luglio ed agosto, e sarà divisa in due distinte categorie.

I premi per il 1897 sono i seguenti:

  1. un elegante orologio remontoir;

  2. un elegante astuccio foderato in raso con quattro bellissime saliere, dorate, a forma di conchglia;

  3. un altro simile astuccio con un trinciante ed un forchettone da tavole, con manico di maiolica, decorata.

Il Sig. Paglione da ultimo fa voti, perché in quest'anno non sia più un'utopia ed abbia luogo presso la Società di Venafro, che ne ha il dritto, la gara provinciale sannitica, e perché si istituissero in Campobasso e negli altri centri più importanti della Provincia simili società di tiro, onde ne' diversi luoghi, in tal modo, si affermi il culto per sì nobile e patriottica istituzione!

Il Sig. Paglione, davvero, merita una pubblica lode per la sua bella relazione, da tutti ammirata e lodata.


Gabriele Di Tella

 

Fonte: T. G., In Provincia e fuori, in «Il Nuovo Risveglio», II:3, Agnone, 3 febbraio 1897.

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