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Storia della famiglia Di Nucci


Gli antenati Di Nucci nel 1924.

La famiglia Di Nucci, originaria di Capracotta, produce i formaggi tipici della civiltà della transumanza dal 1662. Il primo antenato di cui si ha traccia è Lonardo Di Nucci, già pastore e casaro alla fine del 1600. Per dieci generazioni l'arte casearia di famiglia è stata tramandata di padre in figlio. Così ancora oggi la famiglia Di Nucci produce formaggi a pasta filata con la sapiente manualità antica, custodita e praticata nella sede produttiva di Agnone, nel cuore dell'Alto Molise. Una manualità che si riconosce nella creazione di formaggi artigianali, pezzi unici che conservano sapere antico ed essenze del territorio e che rispecchiano un'etica di produzione pulita e sostenibile.

L'Alto Molise da sempre è terra di pascoli, di bovini, di pecore, di pastori, di transumanza. La storia di Capracotta, piccolo e caratteristico centro di montagna a 1.421 metri sul livello del mare, è la storia di questa tradizione e di questa cultura agro-pastorale, con tutti i suoi miti e le sue devozioni. Nell'immaginario collettivo capracottese c'è una moltitudine di greggi, di cavalli, di muli, di butteri, di pastori, di massari e di profonda fede religiosa. Come la chiesa Matrice costituisce un monumento alla civiltà della transumanza, così la chiesetta della Madonna di Loreto è il posto della benedizione, degli arrivi, degli abbracci, dei saluti e delle dolorose partenze lungo le strade erbose dei tratturi, attraversate dagli animali e dai pastori transumanti. Questo è il mondo dei massari della famiglia Di Nucci che per molte generazioni hanno svolto il ruolo di conduttori di aziende della transumanza, sempre di meno in arrivo e sempre di più in partenza per altri territori.



Agnone, in questo senso, è stato l'approdo più naturale, storico ed emblematico nello stesso tempo. Città aristocratica dalle solide e colte tradizioni del cibo, Agnone è sempre stata un ampio e competente mercato per i formaggi tipici dei tratturi. Il nonno Giovanni Di Nucci fin dai primi del 1900 vi fa affluire le sue produzioni tramite le più affermate attività commerciali del posto. È nei primi anni Cinquanta, però, che Antonio Di Nucci e Ida vi si trasferiscono e iniziano la storia "moderna" del Caseificio.

Una storia di famiglia, quella della famiglia Di Nucci, reinterpretata con innovazione dal figlio di Antonio, Franco Di Nucci, oggi titolare del Caseificio ed ideatore del primo impianto caseario ad Agnone. Dopo alcuni decenni di presenza produttiva nel primo laboratorio al centro della città, nel giugno del 2000 l'attività viene infatti trasferita nella nuova sede nell'area artigianale di Agnone, dove tutt'ora si trova.

Affiancato dal solido sostegno della moglie Rosetta, della primogenita Serena e degli altri suoi due figli Antonia e Francesco Glauco, con dedizione, passione, cultura e lungimiranza, Franco Di Nucci ha ampliato l'attività, rafforzando la rete di allevatori fornitori del caseificio e formando generazioni di maestranze locali, giovani del posto cresciuti nel laboratorio artigianale di Agnone.


Serena Di Nucci

 
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