Chi l'ha detto che quando i tuoi tour si svolgono nelle piazze, piuttosto che negli stadi o nei palasport, sei sceso di livello? La piazza ti garantisce una visibilità e un'audience che altri posti difficilmente sono in grado di darti. Eppure molti commentavano così la notizia che Umberto Tozzi, da più di 25 anni sulla scena, cantore per antonomasia dell'amore, avrebbe tenuto un concerto la sera del 6 settembre a Capracotta (IS) per celebrare la Festa della Madonna di Loreto, festa tra l'altro molto importante, che ogni 3 anni torna puntuale nel paese molisano.
L'ultima volta, nel 1999, era toccato a Paola Turci: ora l'ospite d'onore era proprio lui, quell'artista torinese che con brani come "Ti amo" e "Tu" ha fatto innamorare milioni di persone. Ed ecco dunque che Tozzi ha estasiato la platea con due ore di performance intrise di hits: oltre alle due succitate canzoni, non sono mancate all'appello anche "Gli altri siamo noi", "Conchiglia di diamante", "E non volo" (ultimo singolo estratto dal doppio best di recente pubblicazione), "Gente di mare" (originariamente portata al successo in coppia con Raf), "Si può dare di più" (con cui Umberto vinse il Festival di Sanremo del 1987, in trio con Gianni Morandi ed Enrico Ruggeri) e la bella, ma sfortunata, "Un'altra vita" (arrivò ultima al Festival del 2000).
Dopo essere scomparso dal palco, Tozzi è dovuto uscire di nuovo, evocato a gran voce da tutti i presenti, per il gran finale, che ha visto l'esecuzione di altri brani storici come "Gloria" e "Io muoio di te" (con cui il Nostro ha vinto il Festivalbar del 1994).
Non c'è che dire, Umberto Tozzi ha dimostrato grande bravura e professionalità, come sempre. Alla faccia di chi non avrebbe mai suonato in un paese perché convinto di un equivalente declassamento...
Massimo Giuliano
Fonte: http://www.musicalnews.com/, 9 settembre 2002.
Σχόλια