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Vittime del lavoro


G. Pellizza da Volpedo, "Il quarto stato", 1901, olio su tela.

Mercoledì scorso, alle ore 7:12 a.m. nelle case operaie in costruzione della Società Edilizia, crollò una volta che sosteneva la scala interna d'uno dei quartieri.

Rimasero vittima del disastro due operai: Crema Nicola di anni 12 da Termoli e Ciccorelli Francesco di anni 40 nativo di Capracotta; e furono poi ricoverati all'ospedale Civico tre altri operai feriti: d'Abramo Giovanni d'anni 13, Salerni Gaetano di anni 30 e Monaco Martire ventenne.

L'autorità giudiziaria ha spiccato mandato di cattura contro l'intraprenditore dei lavori e l'ingegnere direttore; ha ordinato la sospensione dei lavori ed ha incaricato l'ufficio del Genio Civile di procedere ad una severa inchiesta tecnica.

È già la seconda o terza volta che abbiamo a deplorare in queste nuove costruzioni simili danni; e sebbene avessimo molti apprezzamenti da fare sui fatti occorsi, sospendiamo sul momento ogni nostro giudizio per non pregiudicare quello che sarà per emettere l'ufficio del Genio Civile. Promettiamo però d'occuparcene a tempo debito.


Amanzio Zobel

 

Fonte: A. Zobel, Vittime del lavoro, in «L'Ape», I:2, Foggia, 5 giugno 1887.

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