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A l'avvocato Leonardo Falconi


Via Leonardo Falconi a Capracotta.

Don Leonardo

Falconi è stato

un uomo energico,

molto stimato.


Un degno figlio

capracottese,

che tanto amava

il suo paese.


Appassionato

nel progettare

sempre lavori

nuovi da fare.


Così facendo,

diceva spesso,

si può sperare

vita e progresso.


Era avvocato,

ma le sue vere

tendenze erano

più da ingegnere.


L'indecisione

non esisteva

per lui, dotato

d'iniziativa


così, com'era,

per sua natura;

sfidava ostacoli,

senza paura.


Era un problema,

allora, il grano

dovèa portarsi

molto lontano,


in un mulino

sempre affollato,

lento, vecchissimo,

disordinato,


su strada scomoda.

Quel lungo andare,

specie d'inverno,

era un rischiare...


Lui, per risolvere

l'inconveniente,

si mise all'opera,

senza dir niente.


Nessun sapeva

che cosa mai

con lui, facessero

tanti operai,


per quei lavori

che, solo dopo

si seppe l'utile

suo vero scopo.


Quando, finito

quel movimento...

Era un... che cosa?

Mulino a vento!


Poi ne seguirono

altri studiati

nuovi progetti,

realizzati,


quando mancavano,

non come adesso,

tanti bei comodi

per il progresso.


Di tutti i sindaci,

questo signore

sarebbe stato

forse il migliore,


ché, a Capracotta,

quasi nessuna

guida, in tal senso,

portò fortuna.


Per chi lo merita,

da anticamente,

s'è usato d'essere

riconoscente...


Questo signore

invece, è stato,

quasi del tutto

dimenticato.


(1932)


Nicola D'Andrea

 

Fonte: N. D'Andrea, Le poesie di Nicola D'Andrea, Il Richiamo, Milano 1971.

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