Premessa
Sono nato a Capracotta, piccolo centro dell'Alto Molise, detto anche il "paese dei sartori", nel quale, dal secolo scorso, si sono formati quasi duemila sarti che, dopo un lungo periodo di affiancamento con grandi maestri del settore, hanno preso ognuno la propria strada lavorativa in giro per l'Italia e il mondo.
Anche io faccio parte di questa schiera di sartori: da Capracotta sono approdato prima a Roma e poi a Teheran dove ho trascorso trentadue anni della mia vita lavorativa.
Dal mio rientro dall'Iran sono passati molti anni.
Non è stato facile per me ricordare e cercare di riportare in semplici righe un'intera vita professionale e non, avvenimenti vissuti, a volte piacevoli a volte drammatici, condividere emozioni, ripensare a tutte le persone che ho incontrato e con le quali ho condiviso parte della mia vita e della mia attività lavorativa di sarto.
Alla fine, stimolato anche dalla curiosità delle persone che mi circondano, mi sono deciso a raccontare i fatti più importanti che hanno caratterizzato il trentennio vissuto in Iran.
È stata un'esperienza stimolante ma allo stesso tempo faticosa per la mia età.
E di questo sono grato a tanti e, in particolare, ai miei familiari, a mia moglie, alla quale ho sottratto molte ore della mia giornata e a mia figlia, alle quali spesso mi sono rivolto per avere un supporto nel ricostruire alcuni accadimenti o semplicemente un confronto per riuscire a descrivere e trasmettere in modo più efficace alcune sensazioni o situazioni.
L'auspicio è che questo mio sforzo possa fornire un ulteriore elemento di conoscenza di un Paese straordinario, con le sue abitudini, la sua filosofia e le sue contraddizioni in cui si avverte il fascino del Medio Oriente.
Claudio Del Castello
Fonte: C. Del Castello, Da Capracotta alla corte dello scià di Persia. Memorie di trent'anni vissuti a Teheran, Amazon, Lëtzebuerg 2019.
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