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Casalini di Santa Croce


La mappa del 1700 e quella del 1815.

Cenni storici

Il 2 aprile del 1349, un Fra Martino di Agnone, abate di Santa Croce del Verrino, viene confermato priore della chiesa di San Salvatore di Monteformoso dei Padri celestiniani. Nel 1433, secondo quanto afferma Ugo Pietrantonio autore del testo "Monachesimo Benedettino" alla pagina 399, la conventualità pare essere cessata. Si ha la conferna dell'esistenza e del sito di Santa Croce da due carte topografiche del 1700 che riportano sia la posizione di un piccolo insediamento urbano, definito «Casalini di Santa Croce», e dei resti di una chiesa. Un'ulteriore conferma del sito si trova in una carta topografica del 1815 che rappresenta il territorio del Comune di Capracotta con i confini e la toponomastica più importante.

 
La vecchia Fonte di Santa Croce.

Relazione sul sopraluogo

Per raggiungere il sito di Santa Croce del Verrino, da Capracotta è necessario percorrere la strada comunale che porta al Parco fluviale del Verrino. Dopo aver percorso circa 3 km. si giunge nei pressi della casetta di Z' Loll' Farm, dove è stata costruita la nuova Fonte di Santa Croce. Si giunge quindi nella zona in cui, con una certa probabilità, erano presenti sia i casalini di Santa Croce che la chiesa stessa come si evince dalle suddette carte topografiche. Dalla ricognizione effettuata sul posto non sono state trovate eclatanti conferme. L'unica vera conferma è la posizione della vecchia sorgente di Santa Croce, che è situata a monte della strada che conduce in contrada Fonte della Lama. I casalini, probabilmente, dovrebbero trovarsi subito a valle della nuova fonte.


Michele Carnevale, Sebastiano Conti e Pasqualino Potena

 

Fonte: https://www.capracottatracking.com/, 12 dicembre 2010.

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