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Il Milan Club Capracotta è tornato!


Il Milan Club Capracotta nel 1990.

Il Milan Club Capracotta nasce nel 1986, sull'onda della spettacolare rivoluzione messa in atto da Silvio Berlusconi, che destinerà il Milan a una lunghissima serie di successi. Primo presidente del nostro Club è Savino Sammarone, coadiuvato in ogni scelta dagli storici esponenti del milanismo capracottese: Giuseppe Di Nucci, Giampietro Fiadino, Carmine Giuliano, Vittorio Giuliano, Antonio Monaco e Michele Monaco. Il Club organizza subito diverse trasferte calcistiche, non solo a Milano, ma il merito più evidente è quello di riuscire a portare la Coppa dei Campioni - vinta per la quarta volta il 23 maggio 1990 a Vienna contro il Benfica - proprio a Capracotta.

In quell'anno, infatti, l'Associazione Italiana Milan Clubs decide che il trofeo debba toccare i maggiori centri del tifo rossonero: per il Molise quest'onore spetta alla città di Isernia. I dirigenti del Milan Club Capracotta, facendo pressione sul delegato regionale dell'A.I.M.C., riescono però a strappargli il consenso a che la coppa giunga anche sui monti di Capracotta. Pur non scemando il tifo milanista, al termine della stagione 1999-2000 il Club di via dei Falegnami smette di iscriversi all'A.I.M.C.


Il Milan Club Capracotta nel 2021.

Vent'anni dopo, il 13 settembre 2020, alcuni giovani milanisti capracottesi si incontrano in via Nicola Falconi per dar vita alla prima assemblea del rinnovato Milan Club Capracotta, durante la quale si procede alla nomina della cariche sociali. Il sottoscritto è eletto presidente, Savino Sammarone vicepresidente e Sebastiano Fiadino segretario. Pochi giorni dopo viene regolarizzata l'affiliazione all'A.I.M.C., scegliendo come sede sociale il Bar Monaco. Assieme a S. Croce di Magliano e a Castel del Giudice, quello di Capracotta - con i suoi 154 membri - è oggi uno dei tre Milan Clubs ufficiali presenti sul territorio molisano.

L'art. 1 della costituzione dell'Associazione Italiana Milan Clubs afferma che «l'A.I.M.C. è associata moralmente al Milan A.C. S.p.A.» e che «è basata sullo spirito di gruppo e cioè di quanti amano lo sport del gioco del calcio ed in particolare quello del Milan A.C. S.p.A., ha carattere ricreativo, culturale, sportivo e sportivo dilettantistico e si configura comunque quale Ente non commerciale senza scopo di lucro».

Tra le attività di promozione sociale c'è quella del 24 febbraio 2021, quando il Club, sulla scia dell'invito dell'A.V.I.S. Carovilli, organizza una raccolta fondi per aiutare economicamente il piccolo Simone Ricchiuti ad affrontare un trapianto di fegato. I soci del Milan Club Capracotta rispondono alla grande, raccogliendo ben 1.700 €, che vengono poi consegnati a Stefano Falasca, referente carovillese dell'Associazione Volontari Italiani del Sangue.

Il 16 ottobre scorso il Milan Club Capracotta organizza invece il suo primo viaggio in occasione dell'incontro valevole per il campionato di Serie A tra Milan ed Hellas Verona, una giornata che i presenti non dimenticheranno a lungo, sia per il modo in cui è stata agguantata la vittoria, sia per lo spirito goliardico che ha ammantato la trasferta. In quell'occasione si riesce anche ad affiggere a San Siro lo storico striscione del nostro Club, tanto che Giosuè Carrara, consigliere dell'Associazione Italiana Milan Clubs, ci assicura che verrà esposto in ogni incontro casalingo del Milan. Da oggi, dunque, Capracotta ha un suo spazio permanente all'interno dello Stadio "G. Meazza" di Milano.

Allo stato attuale il socio più giovane del Milan Club Capracotta è Davide Ciolfi, nato il 5 settembre 2021; il più anziano è don Elio Venditti, classe 1939, parroco di Capracotta, che speriamo di vedere al più presto sui gradoni di San Siro. Un pensiero, infine, ai soci del Milan Club Capracotta che sono venuti a mancare nell'ultimo anno: Franco Carugno e Fiore Fiadino.


Francesco Mendozzi

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