Al bordo del prato, ombre contorte danzano al vento ed emanano fresche fragranze legnose che invitano ad entrare.
Basta affacciarsi e subito si aprono fitte braccia verticali di un tempio straordinario.
La luce tremula attraversa intrecci d'edera e taglia colonne arboree, illumina radure erbose e riflette lampi dorati.
Il passo si fa cauto a calpestare vaghi sentieri mentre le fronde protese lasciano passare refoli tiepidi, poi si arresta davanti ad antri, cunei di roccia come tabernacoli e rifugi di creature sconosciute, per riprendere il cammino ascoltando solo il battito del cuore.
Lo sguardo ammirato scopre nuove meraviglie e in esse si perde a cercare fattezze umane, segni del tempo, prodigi divini; le mani scorrono lungo i fusti scolpiti negli anni a cercarne un contatto vitale, un'energia miracolosa mentre si celebra una straordinaria fusione spirituale: il petto si riempie di un respiro nuovo, un ritmo che dilata il tempo in una sospensione magica dell'anima come in attesa.
Poi d'improvviso il volo di un uccello, sorpreso da voci umane, rompe il silenzio e l'incanto.
Flora Di Rienzo