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Taccuino di Capracotta


Corso S. Antonio negli anni '60 (foto: C. Cacchione).

Capracotta, 21 agosto.

Padre Emanuele da Capracotta, cappuccino, alle ore 11 del 15 agosto ha celebrato la Prima Messa. La Chiesa Madre di questo paese, che pure è capace di raccogliere un gran numero di fedeli, per la solenne circostanza si è vista oltre misura gremita. Lo spettacolo è stato magnifico e superbo. La modestia di padre Emanuele ha ben mascherato la logica emozione del momento. Con particolare attenzione è stato seguito il parroco don Nicola, nella spiegazione del Vangelo e nel brillante saluto augurale rivolto a padre Emanuele.

Alle ore 18:30 dello stesso giorno nella sala Goldoni, pure gremita di autorità, di parenti e amici, ha avuto luogo in onore del neo-sacerdote una accademia letterario-musicale che ha svolto un programma interessante e vario, con brani di noti autori. In questa circostanza sono state rivolte a padre Emanuele parole di occasione.

Al neo-sacerdote i rallegramenti e gli auguri nostri e di "Momento-Sera".

 

Il gran ballo di Ferragosto svoltosi nei locali del nuovo Circolo è brillantemente riuscito. Signore e signori distinti, graziose fanciulle e... robusti garzoni sono convenuti numerosi all'appuntamento della sera dando vita ad uno spettacolo brioso e mondano allo stesso tempo, degno del passato più luminoso di questo importante paese molisano.

Abbiamo notato con piacimento la presenza dei consiglieri provinciali Sciarretta di Termoli e Ruggieri da Pescolanciano, il noto ingegnere napoletano Capobianco, il colonnello d'Abruzzo, il sindaco di Capracotta, l'ing. Conti e tanti altri autorevoli signori i cui nomi ci sfuggono. Sandwich, birra, whisky, cocktail, pasticcini e confetti di Agnone sono stati consumati a profusione.

 

Con l'apertura della caccia molte quaglie hanno fatto "caput". Macchine targate Lucca, Roma, Trento, Napoli, Firenze, Torino, Rieti, Foggia, Bari, sono arrivate sin quassù e con le automobili sono anche venuti provetti cacciatori e numerosi cani dal fiuto rinomati. Grande animazione fin dalle prime ore del giorno di Ferragosto, quindi schioppettate numerose e continue dappertutto per i prati e per i boschi di Capracotta.

Sembra, a conclusione della prima giornata di caccia, che in questo sport che ha tanti amatori si sia particolarmente distinto il signor Achille Conti che ha inondato la sua casa di quaglie prelibate. Per il comunale Gustavo invece il Ferragosto è trascorso come una domenica qualsiasi. Per don Mario il cancelliere è stata una questione di tacchi e punta. Alla fine: due impallinati.

 

Il gran numero di forestieri affluiti in questo agosto a Capracotta, mentre ha fatto sorridere di giustificata gioia i buoni molisani e i locali che vedono così il loro paese avviarsi, anche se faticosamente dopo i gravi danni e i tristissimi lutti dell'ultima guerra, agli splendori di una volta, dall'altra parte ha dato luogo alla constatazione delle seguenti deficienze: due alberghi sono pochi a ricevere tanti forestieri che ogni anno aumentano sia nella buona stagione che in quella invernale; le strade di accesso a Capracotta, come del resto tutte quelle che interessano all'Alto Molise, dovrebbero essere urgentemente allargate e bitumate, dando a queste, per ovvi motivi di carattere umano, sociale e di gran turismo, la precedenza a qualsiasi altra sistemazione del genere; le strade interne di Capracotta dovrebbero essere una buona volta sistemate (e a proposito ci auguriamo di dare al più presto una buona notizia).

In mancanza di un distributore di nafta e di benzina nel paese ha dato luogo a molte lagnanze di tutti i forestieri motorizzati; l'insistenza del noto disgraziato servizio pubblico automobilistico che persiste nel disservizio che è tanto dannoso e inumano nonostante i richiami dei locali amministratori e della stampa; e poi è grave la mancanza a Capracotta di un vulcanizzatore per la riparazione delle gomme.


Durante Antonarelli

 

Fonte: D. Antonarelli, Taccuino di Capracotta, in «Momento-Sera», VII:204, Roma, 28 agosto 1952.

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